Carissimi,
vi mando un riassunto della situazione a quanto so per tramite degli Incaricati al Settore PC Umbria e Marche, della squadra sul posto e di Ivo della Pattuglia nazionale che si trova sul posto per i contatti col DPC.
Attivazione DPC – Gemellaggio con Cascia
La prima squadra (5 capi) partita dal Veneto è arrivata a Foligno la sera del 4 novembre e si è incontrata con l’Incaricato PC e l’IRO dell’Umbria per un saluto e una presentazione della situazione. La squadra opera dal giorno successivo nelle frazioni San Giorgio e Ocosce, Comune di Cascia. La situazione appare mancare di organizzazione e coordinamento dei soccorsi compensata dall’iniziativa autonoma della popolazione locale.
La squadra, dopo essersi presentata al COC (Centro Operativo Comunale) comincia a costruire un rapporto di fiducia con gli abitanti delle due frazioni cercando di rivestire una funzione di intermediazione tra il COC e le frazioni. Obiettivo non secondario di questa squadra è di aprire la strada per le squadre che si succederanno nella fase dell’emergenza.
A San Giorgio si è cominciato a contattare la popolazione ed a raccoglierne le esigenze tramite il vice presidente della pro loco che ha anche fornito le prime informazioni sullo stato dei luoghi e della popolazione. Attualmente pochi abitanti dormono nella case, i restanti (circa 40) dormono in un salone della proloco ed in una tenda MPI88. E’ stato fatto un censimento dei nuclei familiari raccogliendo dati anagrafici, esigenze sanitarie particolari e tipo di sistemazione (tenda/stanza pro loco/casa/altro). Gli abitanti mangiano tutti assieme nel salone della pro loco dove i pasti vengono portati dall’esterno o preparati da loro se necessario.
A Ocosce si è parlato con la popolazione raccogliendone le esigenze e provveduto al censimento della stessa. Abbiamo ritenuto corretto segnalare che non essendoci nella frazione danni strutturali sia necessario più che la nostra presenza continua l’intervento di un assistente sociale/psicologo dell’emergenza per aiutare la popolazione a rientrare nelle proprie abitazioni ed a raggiungere una condizione di normalità. Necessita comunque l’approntamento di uno spazio sociale per consentire alla popolazione di convivere al di fuori della struttura mista (letti/bar) che attualmente li ospita.
Con il COC, per quanto sopra riportato, si è convenuto di non seguire più Ocosce ma altre due località: Avendita (pesantemente colpita, circa un centinaio di persone) e Logna (tutta zona rossa, circa 25 persone).
Il nostro servizio quindi, oltre che al censimento dati e necessità della popolazione si occupa anche nel rifornire dei pasti quotidiani le diverse comunità.
Nella giornata di oggi i nostri volontari hanno avviano la razionalizzazione del “magazzino”, delle donazioni che a vario titolo sono arrivate alla comunità di San Giorgio, insieme alla popolazione locale a cui è stato immediatamente lasciata la responsabilità di gestione della realtà.
Nelle comunità, seppure con le normali problematiche di convivenza forzata, il clima è positivo e si respira una buona aria di comunità e di reciproco impegno.
Per tutte le comunità è nostra premura di soddisfare le richieste primarie che hanno, facendoci anche carico delle varie e disparate richieste che ci pongono, che possono andare dal vestiario agli articoli di igiene personale piuttosto che alle informazioni ufficiali su taluni argomenti.
Al COC come al solito ci hanno preso in simpatia perché ci siamo fatti in 4 per portare veloci soluzioni alle varie richieste che ci sono state poste, ed abbiamo trovato un clima di importante collaborazione.
I nostri volontari attualmente alloggiano presso la struttura della ProLoco di San Giorgio in una tenda P88 inutilizzata, appena possibile individueranno una struttura idonea ove alloggiare.
ZONE A SERVIZIO DEI COMUNI/AUTORITA’ LOCALI
UMBRIA
– Zona Etruria (Perugia e Lago Trasimeno)
La maggior parte delle popolazioni di Norcia, Preci e Cascia sono alloggiate presso gli hotel di Perugia, Corciano, Magione e Castiglione del Lago. In questo contesto, la Zona Etruria sta garantendo con 2/3 unità per hotel l’assistenza alla popolazione (animazione bambini e anziani, censimento). Il servizio è svolto in collaborazione con la Caritas Diocesana e la CRI e sotto il coordinamento del COC di Perugia.
– Zona Terre di Francesco (Assisi, Foligno e dintorni)
Dal pomeriggio del 01/11 il COC di Foligno ci ha autorizzato a gestire, in collaborazione con il MASCI, la Base Scout di Sterpete (Foligno) in cui sono alloggiate circa 40 persone. Si tratta di garantire la presenza di 2 unità per servizi di segreteria e animazione serale nel periodo in cui la base rimane aperta agli ospiti (dalle 20.30 alle 8.30). Di concerto con il COC Foligno, la base si andrà a chiudere nei prossimi giorni in quanto le persone ospitate rientreranno nelle loro case.
La base Base Scout “Piccole Terre” di Mascionchie (Nocera Umbra) è stata sin dai primi giorni messa a disposizione delle comunità locali per ospitare la gente impaurita dalle continue scosse.
– Zona Monti Martani (Terni, Valnerina e orvietano)
Numerose sono state le richieste evase nei primi giorni dell’emergenza in vari comuni (letti, brandine, etc).
In queste ore stiamo concordando con il Comune di Terni un servizio di assistenza alla popolazione negli hotel interessati (Vedi servizio in Zona Etruria). Inoltre, il Responsabile di Zona sarà in continuo contatto con le Squadre attivate dal nazionale per eventuali richieste di beni particolari difficilmente reperibili nei magazzini di Norcia e Cascia.
MARCHE
– Porto Recanati, il gruppo scout locale sta offrendo il proprio servizio al campeggio Pineta con l’apporto di altri scout delle zone vicine.
– Porto Sant’Elpidio, continua il servizio presso i tre centri Holiday, Mimosa e Risacca con buona presenza di capi provenienti da varie zone. Si coprono 4 giorni: martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 16 alle 21 e la domenica anche la mattina. A questi si è aggiunto il campeggio Girasole a pochi chilometri in provincia di Fermo.
– Civitanova, viene richiesto un servizio presso il camping locale.
– Zona di Ascoli, il servizio presso i parcheggi per la notte si è concluso domenica e a parte un contributo alla gestione di un magazzino richiesto dalla Diocesi, non ci sono altre richieste se non la necessità di animazione negli alberghi della costa a San Benedetto.
Non dalla prossima settimana ma almeno tra due si estenderà la proposta ai Clan come servizio di animazione secondo un progetto elaborato dalla Zona Picena e allargato a tutta la regione. Si copriranno sei campeggi, 1 a Porto Recanati, 3 a Porto sant’Elpidio e 2 sul litorale di Fermo. La Zona Picena prederà in carico 2 alberghi con una attività dei Clan su due giorni la settimana mentre i capi continueranno a fare servizio notturno dalle 20 alle 24 nei parcheggi ad Ascoli.
Nelle zone interne la situazione è più complessa.
A Macerata domenica ha chiuso il palazzetto quindi i gruppi della città hanno terminato il loro servizio.
A Tolentino, San Severino, Matelica, Corridonia e altri i gruppi locali che collaborano a stretto contatto con le Autorità locali ma sono ormai stanchi e, alla ripresa delle attività scout, non potranno garantire un servizio costante.
Marco Succi
Incaricato Nazionale Settore Protezione Civile
protezionecivile@agesci.it – http://protezionecivile.agesci.it/