Cari Responsabili di zona e Ae della Toscana,
come ben sapete siamo giunti al primo anno di attuazione del nuovo sistema dei progetti così come riformato dallo scorso Consiglio Generale. A gennaio, ai sensi dell’art. 33 dello Statuto, il Consiglio Regionale sarà chiamato ad “identificare, nell’ambito degli scopi statutari della Regione, le azioni prioritarie regionali riguardanti: il sostegno alle Zone per la realizzazione dei loro compiti e progetti e per la qualificazione e lo sviluppo della loro presenza sul territorio; la formazione dei soci adulti; la concretizzazione a livello regionale degli orientamenti associativi espressi dalle strategie nazionali d’intervento”.
Per far questo sulla base del confronto e della discussione avvenuta allo scorso Consiglio Regionale abbiamo individuato un percorso che ci possa aiutare a svolgere questo compito al meglio. Un percorso che riguarda tutti noi e che si svilupperà in tre lavori paralleli, che giungeranno poi a sintesi proprio nel consiglio regionale di gennaio.
1. Lavoro della commissione di consiglio regionale che ha lavorato in ottobre e che ha elaborato la sintesi dei progetti di zona individuando gli obiettivi e le tematiche maggiormente ricorrenti.
2. Lavoro a livello di zona. Per prima cosa vi suggeriamo di presentare alla vostra zona la riforma del sistema dei progetti spiegando cosa cambia in concreto, sottolineando il ruolo centrale che assume la zona quale luogo in cui avviene la lettura dello stato dell’associazione, della realtà giovanile e delle esigenze dei capi. Le azioni prioritarie regionali nasceranno dalla lettura fatta dalle varie zone e dal sostegno che le zone stesse richiederanno di volta in volta al livello regionale in un rinnovato e rafforzato principio di sussidiarietà.
Secondo passaggio, nel momento in cui siamo chiamati a progettare il prossimo futuro non possiamo non verificare e fare memoria del cammino fatto come regione fino a qui, per questo vi chiediamo di verificare il progetto regionale 2012-2016 giunto a scadenza. Alla luce della verifica del percorso fin qui fatto e di una lettura attuale del vostro progetto di zona, vi chiediamo di individuare il sostegno da richiedere alla Regione per la realizzazione dei compiti e degli obbiettivi della vostra Zona. Concretizzate questo lavoro elaborando al massimo 4 proposte di azioni prioritarie corredate dalle relative motivazioni.
Sappiamo che il lavoro che vi è richiesto non sarà semplice e che il tempo a disposizione non sarà tantissimo ma vi chiediamo uno sforzo per rendere questo lavoro il più partecipato possibile da parte dei capi della vostra zona. Questo lavoro sarà da voi gestito nei modi che riterrete più opportuni in totale autonomia. Ci preme però portare alla vostra attenzione che il nuovo art. 26 dello statuto prevede – proprio al fine di rendere questo lavoro il più partecipato possibile – che l’assemblea di Zona sia convocata anche per “discutere le linee di indirizzo delle azioni prioritarie regionali”. Sappiamo che nelle prossime settimane sono in programma diverse assemblee di zona, ed anche se non avete questo punto all’ordine del giorno vi suggeriamo, la dove possibile, di sfruttare in parte anche questa occasione per svolgere questo lavoro.
3.Lavoro a livello di comitato regionale allargato alle branche. A seguito dell’incontro del 16 novembre tra gli Iabz e gli IaB regionali nel quale sarà fatta la lettura dello stato delle tre branche ci incontreremo di comitato allargato (come previsto dall’art.19 del Regolamento) per predisporre contributi per l’identificazione delle azioni prioritarie regionali.
Vi ringraziamo anticipatamente per il contributo che come zona porterete a gennaio per l’individuazione delle azioni prioritarie regionali e vi auguriamo e ci auguriamo buon lavoro!
I documenti per le azioni prioritarie regionali