Percorso di Memoria Libera ed Agesci insieme per il 21 marzo

21 Marzo: primo giorno di primavera, ma soprattutto “La giornata per la memoria e per l’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie”.

Questo giorno è per Libera uno dei momenti più significativi dell’anno sociale, che segna un punto di approdo e di partenza a cui è importante arrivare preparati e consapevoli. La manifestazione regionale, gli scorsi anni ha visto la partecipazione di oltre 15.000 persone composte dal 90% di studenti provenienti da tutta la Toscana. Per due anni di fila, la manifestazione, che era stata pensata nazionale (prima a Palermo e poi a Napoli) è stata annullata. Per questo motivo è stato fondamentale per noi ripensare le modalità partecipative di un evento cardine per la diffusione della cultura della legalità fra i giovani. Non potendo portare, speriamo solo per quest’anno ancora, molti giovani in piazza, oltre alla giornata in sé, diventano fondamentali i “100 passi verso il 21 marzo”. I“100 passi verso il 21 marzo” sono tutte quelle azioni fatte in preparazione della “Giornata per le memoria e per l’impegno”. Sono un percorso che serve a sensibilizzare tutta la cittadinanza sul tema della memoria e sul “21 marzo” cercando di dare spazio alle tante storie di vittime innocenti di mafia mai raccontate e ai loro familiari, ancora in cerca di giustizia e verità. E’ un grande lavoro di memoria che Libera sta facendo ormai da tanti anni a cui è importante tenere fede, nonostante ci siano priorità più forti e nonostante il periodo storico sia particolarmente difficile, dobbiamo continuare a fare memoria e non abbassare la guardia.
ln linea con il protocollo firmato la scorsa estate tra Agesci Toscana e Libera Toscana quello che ci immaginiamo per il “21 marzo” insieme ad Agesci ha proprio a che fare con i 100 passi verso il 21 marzo.

Le idee sono semplici ma significative:

1 Adottare una vittima innocente di mafia
L’adozione della vittima di mafia potrà essere fatta da ogni gruppo, si può scegliere se adottare una sola vittima e far lavorare, Branco, Reparto, Noviziato e Clan sulla stessa storia da diverse prospettive, oppure si può scegliere una vittima per branca, oppure si possono scegliere vittime diverse anche per Squadriglia o Sestiglia. Le scelta della vittima di mafia è lasciata ai capi o ai ragazzi ed è arbitraria a seconda delle esigenze e della maturità del gruppo a cui viene data la storia. In questo sito si trovano tutti i nomi e le storie da poter leggere
e consultare: https://vivi.libera.it/

Il consiglio che diamo, soprattutto dal reparto in su, è che il percorso sia basato proprio sulla ricerca e che si concluda con la scelta della vittima di Mafia. In questo, laddove presenti, sarà possibile contattare i Presìdi di Libera sul territorio e magari organizzare anche un incontro con loro. Ci teniamo a dire che nell’elaborazione della storia di una vittima di mafia Libera, ormai da tanto tempo, cerca di concentrarsi sulla normalità di quella persona cercando di non renderla un eroe ma umanizzandola. Per questo il sito è stato chiamato VIVI, per farle rivivere nella loro essenza, cercando di concentrarsi sugli aspetti positivi delle storie che spesso hanno generato movimento e riscatto.

2 Lettura delle vittime innocenti delle mafie
Ogni anno la cerimonia di Lettura delle vittime innocenti delle mafie ci serve a ricordare ogni singola vittima pronunciando il nome. Spesso ci si ricorda e si fa attenzione solo ai grandi nomi, nomi di magistrati, giornalisti, grandi personaggi, ma le vittime innocenti sono più di 1000 ed è nostro dovere ricordarle tutte e ricordare i loro nomi perché non ci sono vite più importanti di altre.
In relazione a questo, vi manderemo l’elenco aggiornato delle vittime ed ogni gruppo se vorrà potrà fare la lettura dei nomi, dove e come vuole.

Sotto alcune semplici indicazioni per la lettura:
– Si divide l’elenco a seconda dei lettori disponibili
– Di solito si fanno circa 10 nomi a persona ma possono essere anche 20 o 30.
– Si mette un sottofondo musicale o si suona dal vivo una musica di sottofondo.
– Ci si alterna nella lettura senza pause.

3 Piantare un piccolo albero, una pianta, un arbusto in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
Con questo semplice gesto, accessibile anche ai ragazzi più piccoli ma molto significativo, si vuole dare importanza e spessore alla necessità di dare continuità all’impegno della lotta contro le mafie, che va fatta crescere e e maturare come una pianta che possa dare sempre più frutto per il futuro. Ogni branca potrà scegliere il tipo di pianta da piantumare e il luogo dove posizionarla, prendendosi l’impegno di curarla e proteggerla nel nome della vittima scelta.

4 Condividere sui propri canali social e digitali le azioni attuate in memoria delle vittime delle mafie
Verrà chiesto ai gruppi e alle branche che parteciperanno al Percorso di Memoria di rendere ancora più visibile il messaggio di contrasto alle mafie diffondendo sui propri canali social (Facebook, Instagram, Twitter, sito web, ecc.) le azioni e le attività che verranno svolte coi ragazzi utilizzando un apposito hashtag e citando Libera Toscana e Agesci Toscana grazie a foto, brevi video, disegni e altro che possano disseminare l’importanza della lotta alle mafie e testimoniare il ricordo delle vittime innocenti. Nell’ottica di collaborazione e di condivisione di valori e obiettivi comuni, i Gruppi Scout Agesci sono incoraggiati ed esortati a contattare e promuovere iniziative e momenti di riflessione con i Presidi di Libera presenti sul territorio al fine di poter creare una rete sempre più fitta e presente nelle varie zone della nostra Regione.

Percorso di Memoria Libera Agesci

Contatti Libera Toscana

File con i riferimenti dei diversi presidi di Libera attivi nei vostri territori allo scopo di aprire contatti e condividere momenti , nello spirito del protocollo sottoscritto da  Libera e AGESCI Regionale.