Alla luce delle esperienze dei campi della scorsa estate e forti dell’impegno e dell’energia che ognuno di voi ha impiegato, vi scriviamo alle porte della ripartenza di un nuovo anno scout.
Alla luce della recente interpretazione fornita dal Ministero della Salute con la Nota del 01/10/2021, sull’obbligo della Certificazione verde Covid-19 per l’accesso agli spazi di aggregazione giovanile ex art. 9 bis lett. g) DL 52/2021, per dare una risposta concreta e coerente con l’attuale situazione di gestione sanitaria del COVID-19, riteniamo necessario ed indispensabile per tutti i capi e le capo dell’Associazione, per i rover e per le scolte impegnati in attività di servizio associativo e/o extra-associativo, il possesso della Certificazione Verde Covid-19, come anche condiviso dal Consiglio nazionale del 23-24 ottobre 2021.
L’emergenza sanitaria resta una realtà con cui convivere e la necessità di contenere il contagio con la vaccinazione è una richiesta costante del nostro Paese. L’obbligo del Green Pass per diversi luoghi e contesti e per determinate categorie di volontari/lavoratori (tra i quali gli educatori formali – scuola) e di attività sportive (palestre – piscine) è un fatto ormai acquisito.
Il Green Pass è già richiesto, come condizione necessaria, per partecipare agli eventi associativi per capi e, spesso adottato a livello regionale, in quelli per ragazzi sopra i 12 anni (Consiglio nazionale, campi di formazione, stage, Assemblee, Guidoncini verdi etc.)
Come Associazione, impegnata in attività con minori e non, ci impegniamo per fare la nostra parte.
Vogliamo pertanto tenere conto dell’attenzione da avere per garantire la sicurezza della nostra proposta educativa, unitamente alla tutela della salute delle ragazze e dei ragazzi, soprattutto dei più piccoli e dei più fragili.
Sollecitiamo le Comunità capi a prendersi il compito di verificare il possesso del Green Pass e la realizzazione di momenti di confronto in presenza di opinioni differenti. L’Associazione fornirà alle singole Comunità capi linee guida a supporto attraverso apposita comunicazione a tutti i capi Gruppo, con indicazioni in merito alla normativa vigente e modulistica utile a tale verifica.
Inoltre, affiancheremo le Comunità capi che si troveranno a gestire situazioni di indisponibilità dei capi al possesso del Green Pass, in modo particolare nelle situazioni di fragilità accertate secondo legge. In questa ipotesi (fragilità di capi/ragazzi), ci faremo carico di sostenere, laddove ve ne fosse bisogno, anche il costo dei tamponi, valutando specifiche convenzioni con gli enti competenti e fornendo alle singole Comunità capi adeguato supporto.
Come Associazione tutta scegliamo di seguire l’esortazione di papa Francesco: “Siamo chiamati a rispondere per primi a “un atto di amore” per noi stessi e per i nostri ragazzi.”