Gli scout archiviano un’annata ricca di iniziative a favore dei terremotati, della formazione capi e del territorio. I sette gruppi della zona di Arezzo dell’Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) sono stati protagonisti di un periodo ricco di attività che si sono affiancate a quelle tradizionali nelle parrocchie e che hanno ampliato il raggio d’azione ben al di fuori della provincia.
Un’attenzione particolare è stata rivolta ai territori del Centro Italia che nel 2016 sono stati colpiti dal sisma e verso cui è stata attivata una vera e propria sfida di solidarietà e servizio. L’Agesci Arezzo ha visto la partecipazione di un proprio capo, Elena Alberti, alla missione di aiuto alla Protezione Civile svoltasi lo scorso novembre presso le località di San Giorgio, Avendita, Sant’Anatolia di Narco e Logna, con ruoli di sostegno umano alle popolazioni, animazione per bambini e aiuto nella distribuzione dei generi alimentari. Si è così creato un legame fra Arezzo e le zone colpite che è proseguito oltre all’emergenza: i sette gruppi hanno infatti svolto una forte azione di raccolta fondi in due importanti occasioni di vita associativa come la Luce della Pace di Betlemme a dicembre e la Giornata del Pensiero a febbraio che ricorda a livello mondiale il fondatore dello scautismo Baden-Powell. Nella prima occasione sono stati raccolti 1.422 euro utilizzati progressivamente per soddisfare le necessità specifiche delle zone terremotate attraverso beni alimentari, materiali agricoli e la ricostruzione della chiesa di San Giorgio; nella seconda, 1.285 euro finalizzati alla ricostruzione delle sedi scout danneggiate.
Importanti sono stati anche gli eventi vissuti da ragazzi e bambini. La branca Eg ha proposto ad aprile le “Missioni di zona” a 150 ragazzi tra gli 11 e i 16 anni, con le squadriglie (piccoli gruppi perno dell’attività educativa) che hanno vissuto avventure di esplorazione e di arricchimento di competenze tra Arezzo e Ponte a Poppi. Altrettanto grande è stata l’avventura proposta alla branca Lc dei “piccoli” tra gli 8 e gli 11 anni che, a giugno, ha visto 56 lupetti giocare nell’ambiente marittimo e nella navigazione presso la base nautica Agesci di Rosignano.
Non è mancato nemmeno l’impegno nella formazione dei capi educatori: a maggio si è svolto il corso Bls (Basic Life Support) per fornire gli strumenti necessari alla gestione delle situazioni sanitarie critiche durante le attività, mentre sono stati proposti momenti specifici calibrati alle varie fasce d’età e concentrati particolarmente sugli strumenti di catechesi. Per celebrare i primi cent’anni dello scautismo cattolico italiano, infine, a maggio, è stata allestita presso il chiostro della Biblioteca Comunale di Arezzo una mostra fotografica del centenario. «Lo scautismo vuole lasciare il mondo migliore di come lo ha trovato – commentano i Responsabili di Zona Francesco Spadini e Claudia d’Ippolito. – Per questo ci siamo impegnati ad essere sempre più presenti sul territorio con iniziative in grado di muovere entusiasmo, responsabilità e cittadinanza attiva».